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Sosta selvaggia

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... per questo sto a perder tempo

e le strappo minuzioso

che poi i pezzetti li metto tutti lì

nel bicchiere di carta del caffè.

No, non per berle

solo per confonderle col buio

all'oscurità restituendole

che sono sue queste storie

pazze, annotate seguendo pagliuzze

di zucchero filato in piazza

su questa piazza in cui è vietata la sosta

... allora che ci stanno a fare

tutte queste auto ferme?

Non si dovrebbe.

Arrampicate per ogni dove stanno

tirate a lucido, nuove di pacca

costose: un mondo di vernici

brillanti fuorilegge, inciampi

per i passanti... oggi, del resto

non corro e non volo

non faccio che incespicare

in ogni pagina, stracciandola:

va così selvaggiamente

in certi giorni

 

29/04/2017woodenship

 Salvatore Pizzo - 03/05/2017 16:29:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

x Annalisa
Arrossisco peggio che un peperoncino, mia cara Annalisa: troppo generoso quel"meravigliosa", finirà per farmi piegare le ginocchia.Ma io te ne sono infinitamente grato lo stesso, poichè lo prendo come incoraggiamento per proseguire sulla strada ardua assai della poesia. Un giorno magari riuscirò a meritare davvero tanta generosità...
Un abbraccio

 Salvatore Pizzo - 03/05/2017 16:29:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

x Annalisa
Arrossisco peggio che un peperoncino, mia cara Annalisa: troppo generoso quel"meravigliosa", finirà per farmi piegare le ginocchia.Ma io te ne sono infinitamente grato lo stesso, poichè lo prendo come incoraggiamento per proseguire sulla strada ardua assai della poesia. Un giorno magari riuscirò a meritare davvero tanta generosità...
Un abbraccio

 Annalisa Scialpi - 02/05/2017 19:53:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]

Meravigliosa...
E’ un meraviglioso grido, questa poesia
un ritrovo indaco di storie spezzate, raccattate, ricucite.
In chi sa farsi storia.
Oltre le soste vietate.

 Salvatore Pizzo - 02/05/2017 17:28:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

x Auro:
4"molto" mi valgono 4 stelle. 4 stelle in cielo costituiscono una costellazione. Una costellazione mi è sinonimo di buon auspicio. Di conseguenza non posso che essertene infinitamente grato...
Un abbraccione

x Klara:
No che non ci sta male, mia cara Klara: in fondo, come tu ben saprai, è sempre molto interessante starsene su un tavolino di caffè a cercare di scrivere qualcosa, magari lasciandosi coinvolgere dalle mille storie che ci volteggiano intorno. Però stando bene attenti che non ci finiscano parcheggiate selvaggiamente nel cervello, tanto da ostacolarci nel libero fluire dei pensieri...Per quanto riguarda la prima o la seconda, è sempre migliore la prima, direbbe qualcuno dietro la cinepresa...
Grazie di cuore

x Leonora Mi piace molto questa tua capacità di identificare pronta con un "genere"gli scritti di qualunque natura. Credo che sia espressione di uno spirito critico vivo, comprendente una vasta conoscenza nel bagaglio di poetessa di grande spessore. Cosa che non può che riuscirmi lusinghiera, nel leggere le tue considerazioni molto gradite.
...Caspita, mi stai forse dicendo che avrei dovuto festeggiare e che ho assistito ad un evento di natura epocale?Allora non posso che darmi una bella botta in fronte per non avere compreso appieno l’importanza del commento della generosa e cara Marina. Ma siamo sempre in tempo per stappare una bella e buona bottiglia di quello buono ed elevare al cielo i nostri calici per festeggiare l’evento. Per parte mia colgo l’occasione al volo per ringraziare di nuovo Marina e te, Leonora, per avermene reso partecipe: cin cin!!!!!!
Grazie di cuore con un inchino

 Leonora Lusin - 02/05/2017 16:39:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Mi ero dimenticata da dire che avere un commento di Marina ad un proprio testo è un evento che va festeggiato con un bicchierino di idromele...

 Leonora Lusin - 02/05/2017 16:37:00 [ leggi altri commenti di Leonora Lusin » ]

Genere: esistenzialismo francese. Assai godibile specie la chiusa.

 Klara Rubino - 02/05/2017 10:37:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Ho scritto il mio commento, senza prima aver letto gli altri, non so se si capisce! ( Non ci sta male per fortuna!)

 Klara Rubino - 02/05/2017 10:32:00 [ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]

Annotare storie pazze seguendo pagliuzze di zucchero filato in piazza? E poi sedersi a un bar, bere un caffè e spezzettare la carta delle bustine di zucchero, gettarle nella tazzina di carta e così
Rinunciare a quelle storie pazze!
Poi distrarsi e sfogarsi contro il consumismo per ammettere la propria frustrazione, cercando di accettarla!

Interessante, molti sinceri complimenti!

 Auro d’Arcola - 01/05/2017 22:58:00 [ leggi altri commenti di Auro d’Arcola » ]

molto bella wood, molto molto molto....

 Salvatore Pizzo - 01/05/2017 21:04:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

Non solo il tuo, mio caro Giovanni: evidentemente entrambi condividiamo anche questo assunto. La poesia è anche sfiorare, alludere, portare a guardare e sentire con gli occhi e con il cuore di chi scrive. E su questo mi pare che ci siamo alla grande. Però, forse, avrei dovuto completare la mia prima risposta, aggiungendo ai puntini di sospensione anche questo: non sempre ciò che, nella lettura ci può apparire lampante, è poi quello che si vuol significare nello scritto. Per quanto mi riguarda, nel tentativo di dare immediatezza ai miei modesti versi, volevo rendere quasi tangibile, qualcosa di inesplicabile che va ben oltre, ciò che può apparire scintillante nel suo essere obbrobrioso, come l’arroganza e l’ostentazione di chi infrange le regole del vivere comune. E’ un qualcosa di inesplicabile che non so se si può ascrivere ad un profondo desiderio di andare oltre, di elevarsi oltre la miseria delle tante storie che, standoci parcheggiate selvaggiamente nell’anima, si fa fatica a rendere nel modo ad esse più confacente...
Insomma, volevo parlare di sosta selvaggia, per alludere al rapporto tra un individuo e la scrittura. Però, con quel modo diretto che potesse renderne palpabile lo sconcerto che, alle volte, se ne ha.
E perdona se non sono riuscito ad essere sufficientemente chiaro. Di ciò ne chiedo venia, ringraziandoti ancor più per i tuoi gentilissimi chiarimenti.
Ciao!

 Giovanni Baldaccini - 01/05/2017 20:08:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

E questo è chiaro, Salvatore e, personalmente, lo condivido, nel senso che anche io non amo le stesse cose che tu non ami. Credo, tuttavia, che la poesia sia metafora, testo indiretto, allusione e sfioramento e che dunque ci chieda un "diverso" modo di dire ciò che amiamo o non amiamo. Ma questo è soltanto un mio modo di intendere la scrittura. Ciao!

 Salvatore Pizzo - 01/05/2017 19:07:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Pizzo » ]

x Marina:
Grazie di cuore per l’apprezzamento assai lusinghiera e per la condivisione di argomenti molto sentiti...

x Giovanni:
... E dire che mi pareva non fosse stata sufficientemente "diretta"!
Davvero: speravo di riuscire in qualcosa che giungesse dritta dritta all’occhio ed al cuore del lettore, senza infingimenti e senza mediazioni. Perchè, al fondo, non c’è altro che il disagio per il proprio spiaggiamento, per il proprio sentirsi spiazzati in una sorta di sosta selvaggia interiore. Un luogo in cui non dovrebbero fermarsi tutte quelle storie che ci sfiorano la mente, pretendendo il diritto di avere una visibilità su carta. Quella stessa carta che amo sminuzzare, per rispedirle al mittente: non amo le grandi macchine lussuose o sportive, non amo l’arroganza che ostentano quando s’impongono ovunque si volga lo sguardo...
Grazie di cuore per averla comunque apprezzata ed un saluto anche a te...

 Giovanni Baldaccini - 01/05/2017 18:18:00 [ leggi altri commenti di Giovanni Baldaccini » ]

Eh si, certi giorni va proprio così. Per fortuna che c’è il bicchiere di carta del caffè.
Fosse stata meno diretta mi sarebbe piaciuta di più. Un saluto, Salvatore.-

 Marina Pacifici - 01/05/2017 14:06:00 [ leggi altri commenti di Marina Pacifici » ]

Bella poesia.
Mi sono ritrovata nel caos, e nella solitudine, del selvaggio mondo urbano.
Molto apprezzata, un saluto.

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